le mie poesie 3
Poesie di Felice Serino (3)
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RISVOLTI
(2024)
1
Il compianto
il caro trapassato
vede non visto
i commensali e il posto vuoto
vede gli scheletri
usciti dall'armadio
-lo spirito è tra loro inavvertito
il compianto
è sulla bocca dei congiunti
in decorrenza del "compleanno"
-senza il brindisi
2
Coniunctio
e allora avremo dissolto
insieme allo schermo
di apparenze nomi e forme
con lo scenario della storia
e i fiumi di sangue e di parole
anche il sale delle nostre lacrime
3
Vasi comunicanti
hai aperto la camera e
ti sei visto nel tuo letto -sdoppiato
ti sorprendi? dovresti intuirlo
che ondivago sogno e reale
son vasi comunicanti
e allora: quale la realtà ti chiedi
se è sogno nel sogno o che - trovandoti
uscito da te
4
Naufrago d'anni
accogli da naufrago d'anni
il canapo che ti porge l'angelo
ai sussulti del cuore s'innerva
la deriva del sangue che alluma
5
Dove andremo
("Solo Tu hai parole di vita eterna")
di sé l'io ci ha vestiti
da che ci staccammo da Lui
scegliendo l'albero della conoscenza
da allora
ci convoglia a imbuto un tempo fugace
al varco è un vuoto affamato
"da chi andremo"
6
Febbre creativa
inesauribile febbre di Dio
febbre creativa di universi-mondi
febbre per l'uomo di cui
Lui non è mai stanco
7
Ma Rainey
(omaggio alla indimenticabile 'mother of the blues')
Ma - un fremere viscerale
lei il blues il ritmo la vertigine
Ma è l'ansimare dell'onda
la bocca del mare gli abissi profondi
è il sudore e il sangue
delle piantagioni di cotone
è il senzatetto è occhi secchi
Ma è il vuoto del braccio
tranciato
portato via col pianto del vento
Ma Rainey, pseudonimo di Gertrude Rainey (nata Gertrude Pridgett; Columbus, 26 aprile 1886 – Columbus, 22 dicembre 1939),
8
Irrazionale
l'uzzolo di annotare dei versi
balenati tra veglia e sonno
cosa volevano dire ti chiedi
lascia che parli il cuore tendi l'orecchio
quando lo senti sussultare
cogline i suoni di un altrove
la poesia al più è irrazionale
ti sorprende alle spalle
9
Mattone di poesie
non scarti niente
metti metti
anche quelle così
nate tra il lusco e il brusco
vuoi farti del male - di' ?
ti attirerai i critici
messo a nudo sotto tante lampade!
però devi pur riconoscere
che quelli sono scarti
della bellezza dell'angelo
suggeriti in dormiveglia o trance
peccato tralasciarli - ti pare?
10
La parola
t'innamora di sé -
abiti
la parola - ti lasci abitare
in luce di sangue
11
Il linguaggio dei fiori
chissà se loro sentono
di esserci: non come
gli animali o gli umani s'intende
ma in qualche misterioso linguaggio
affratellati con la terra e l'aria
nel respiro dell'humus-madre
sanno -i fiori- nell' offrirsi
al bacio del sole -
del candore
d'un impalpabile sogno
12
Altri tempi
nell'era del digitale
non trovi più la cartolina a libretto
che ti sorprendeva con la musichetta
né il calendarietto profumato del barbiere
con le foto sexy (vietato ai minori)
né la letterina a Natale sotto il piatto
che strappava una smorfia di commozione al papà
né il pianino a manovella per le vie della città
altri tempi - oggi se cerchi
qualcosa te lo dice google
l'intelligenza artificiale pensa per te giacché
ha un quoziente che ti supera!
13
Turbamento
meridiana a perpendicolo
sull'altro lato un po' d'ombra
altre -di ombre- a tratti le senti
passeggiare a lato del cuore
ondivaghe e sinistre - invochi
l'angelo ma non t'ascolta
sarà già impegnato ad assistere
un più povero cristo
14
Ribaltato
prostituito alla vita
giunta l'ora un tuffo nel "nero"
di qua vedi buio di là tutto
è ribaltato in vita
trasfigurata
un chiaro accecante
vedi uscire gli scheletri
dall'armadio con larghi sorrisi
15
Vita latente
qui solo apparenza ti dici
il tutto -l'Assoluto- è vita
latente:
la bellezza che mordi
16
Vele di nuvole
vele di nuvole e il cuore
dove ti porta
s'attarda
a svelarsi la musa tra pieghe
dell'anima dove si leva
un'alba rosata - a
celebrare la luce
17
L'albero
sono quell'albero reciso
che mostra senza un grido
la sua ferita bianca
la radice ha ritratto in sé
la parola monca
18
Homeless
ho incontrato per strada un derelitto
nelle tasche solo sogni avevo
-veder fiorire una luce
in quegli occhi senza cielo:
aprirgli la porta e il cuore
19
La passione
aveva le sue "cose" e una luna sghemba
quando lo copriva d'improperi
lui zittiva pensando
di mandarla in quel posto
ma la fiamma della passione lo strappava
dal letto di procuste
d'ogni screzio faceva tabula rasa
e rasserenava il cielo
20
Gli anni oscuri
(alle vittime dell'olocausto)
udimmo dietro le porte pianti ed urla
mentre s'incupiva il cielo
e s'espandeva l'ombra del male
l'aria era nera
del fumo dei corpi bruciati
ora
apparteniamo anche noi
alla terra alle radici al vento
ed ha voce di pietà il cuore
21
Vade retro
"vade retro" ripetevo
in dormiveglia - poi da sveglio:
"nulla puoi se Lui
invoco" - seppur lacerato
da estenuanti lotte - io che abbraccio
ogni giorno la Croce
(affetto da DOC: disturbo ossessivo compulsivo)
22
Quel motivetto
quel motivetto che mi gira a vuoto
e non mi lascia
e mi riporta agli anni andati
quando con un soldo
compravo caldarroste all'angolo
quel motivo che mi accompagnava
nelle scorribande per vicoli emulando
sandokan o il pirata barbanera
-banda d'obbligo sull'occhio-
a fare da sfondo al tempo
d'un'età spensierata
23
Per A.
caro fratello
non ti è stato dato di "giocare" la vita:
appena un affaccio sul mondo
fuori dall'alveo di nostra madre
che hai subito rimesso le ali
per altri lidi
potevamo giocare insieme
io giovincello tu ancora bambino
avrei potuto tenerti a cavalluccio
avremmo corso per i prati
e guardare con innocente meraviglia
la farfalla posarsi su un fiore
o immergere le mani nelle acque del ruscello
e poi ridere ridere
nell'incoscienza dell'età
ora -strappato il velo del sogno-
posso solo ricordarti
nella mia preghiera
mentre tu mi guardi dai cieli
con occhi d'angelo
24
Sul ciglio
(nightmare)
sempre in bilico sul ciglio
a lato voragini e fiamme
il più delle volte non rispondo
più di me stesso:
sono il grido dei perduti
al cospetto dell'Altissimo
sarò giustificato?
25
Non più quei brividi
sono arida sabbia
più non mi lecca l'onda
si è ritirato il mare
non più quei brividi sulla pelle
della musa che latita
propiziassero le braccia a conforto
in queste aride notti
al lume d'una luna controversa
26
Poesia è quando
stasera un film già visto
di bevute e scopate (factotum)
per nulla emotivo o poetico
se la poesia è viva ti domandi:
lei è quando
seduto sul water leggi un libro
o davanti a un tramonto bevi per
dimenticare e ti vien da piangere
-ami bukowski
quando t'ispira cavolate
27
In lacero lucore
andare su cocci -
nelle stanze del cuore
defluisce arido sangue
riflesso in volti d'angeli distorti
gridano piaghe in lacero lucore
28
Primavera
freme primavera in surplus canoro
in una sospensione lucente
t'ispira la musa uno spunto
mentre il chiurlo
ti fa il verso
29
Nightmare
quel senso amaro di sperdimento
di quando ragazzo scappasti da casa
ecco te lo ritrovi nei sogni
nel percorrere strade allucinanti
di un paese sconosciuto
e attraversare tortuosi cunicoli e tunnel
che ti avviteranno in un girone dantesco
se non ti svegli prima
30
Antenati
sarà bene tenerselo buono
quello che ogni tanto ti appare
in stato ipnagogico
un ectoplasma
forse un antenato
di una vita precedente che
vuol rivalersi in questa
d'uno sgarbo subito?
31
Come nella prima luce
"qualcosa c'è" -dici?
vuoi mettere?
al confronto il "qui" lo traduci
nel transeunte
l'apparire - il caduco
di là: il Reale
l'Assoluto - l'Aleph
l'essere che in sé rinasce
come nella prima luce
32
Epifanie
rifrangersi dei
rinsanguati echi
del divenire
33
Riconciliazione
Verbo fatto bambino
nato in una mangiatoia
Ti darai in pasto
"questo è il mio corpo"
sarai appeso ad una croce
Tu compassionevole
ci vuoi simili a Te
un dì trasfigurati
noi nati
da uno sputo nella polvere
o felice colpa!
34
La ripulsa
fioca luce emana
la tua aura se il cuore
non risponde a impulsi
di perdono
per legge di contrappasso
la tua ripulsa è un boomerang
35
Quel motivo
mi venisse almeno in sogno
quel motivo che mi sfugge
a ogni ora del giorno
e che mi prende il cuore
in una lacerante nostalgia
che sia di debussy o di
vivaldi o chissà chi?
il non ricordare mi fa
mutilato nell'anima
fantastico -
un altr'anno se ne va -
nell'ora meridiana me ne sto
s'una panchina ancora calda di sole
seguendo pareidolie in bianche nuvole
36
I difetti
usa le posate
in modo non ortodosso
infila la manica da sopra la spalla
odia gli ombrelli e le filastrocche
farsi fare la barba
(acconsentirebbe da mani femminili!)
deve dare la destra
a chi gli cammina a fianco
detesta la verbosità
vuol sempre dire la sua e
interrompe chi sta parlando
(ma non pretende l'ultima parola)
si accende per
questioni di lana caprina
fa ogni tanto
6-7 starnuti a raffica
è affetto da DOC
(disturbo ossessivo compulsivo)
37
Irriverente la mente
irriverente la mente
del vegliardo scivola
su osceni pensieri
impiccato
all'albero più alto
il puro ideale
che
nutriva il fanciullo
a specchio di cielo
38
Fotografie
affacciato sui ricordi
da finestra che abbaglia:
vi si sfoglia
il quaderno degli anni
ti risucchiano a imbuto
gli io i tuoi fantasmi
39
Placebo
poi
uscito dal dormiveglia
alcune note ti affiorano alla mente
che ti lasciano uno stato
di grazia tutta la mattina
poco importa se si è trattato
di autosuggestione o
effetto placebo
40
Lo spartito
(a Piergiorgio Frassati)
tendi l'orecchio
ascolta lo spartito
che il Signore suona per te solo
41
Invocazione alla Vergine
stargate - Tu orifiamma -
misericorde - Mater
dulcissima -
Avvocata
infinite voci
per la Tua grazia
fluenti
nell'infinito mare delle
beatitudini
42
Corpo di luce
uscire da te stesso
è un ritrovarti
non più guardare un orizzonte
che "il guardo esclude"
la mente un'espansione
dei sensi
là dove si perpetua
la bellezza
avrai
un corpo di luce
e potrai
volare
28.1.25
43
Scomosciuti
le volte -rare- che l'incrocio
il suo garbo è una mano
che mi carezza il cuore
e il sorriso da 'gioconda'
nel dare il buongiorno
è balsamo - stato di grazia
rare le volte e si resta
sconosciuti
come un'apparizione: è forse
l'angelo che me la fa incontrare
rari gl'incontri
che vanno a molcere
questo scorcio d'anni
29.1.25
44
Sogno impossibile
un mare incantevole
luccicante - piatto
.
la sensazione
di voler trasferire quella
visione fuori dal sogno
.
intatta - viva - con
sottofondo incluso
.
poi riavermi
da quella illusione
.
30.1.25
45
L'inconoscibile
chi ci dice che non siamo feti
nel grembo dell'universo
"tutta la natura geme
delle doglie del parto"
lì nel tumulto del sangue
si agitano le nostre emozioni
chi ci dice che non è
il nostro Sé a sognarci
noi
"materia" del possibile
5.2.25
46
Il nostro sì
noi "siamo" - a prescindere
dal corpo di terra
che limita il volo
sognato
con ali di luce
essere
vita
non vuoto:
il nostro sì
9.2.25
47
In ondivaghi spazi
(visione)
in ondivaghi spazi
lasciano tracce
nella carne del cielo
ali d'angeli
17.2.25
48
Lui mi conosce
Lui mi conosce più
di quanto io non mi conosca
chi non ha scheletri non è
di questo mondo
17.2.25
49
Poesia che nasci
ti levi dal letto di tenebra
monco alfabeto
e annaspi nella luce
veleggia
la tua barchetta di carta
tra perigliosi flutti
sognando un'itaca lontana
19.2.25
50
Ove bellezza ti levi
solare sangue vortica
sul perno dell'esistere
ove bellezza ti levi
a scalzare la morte
21.2.25
51
Doppio celeste
l'uomo celeste
l'uomo terreno:
l'essere sdoppiato - la sua ombra
proiettata
nell'apparire
23.2.25
1
Dove bellezza fiorisce
(ascoltando: waltz no 3 "Dance of heaven" di Shostakovich)
dove bellezza fiorisce
ti vedo angelo della volta
piegato su curvature di luce
istanti in fremiti ascolto
dove piove melodia
su corde del cuore
(Nota: Non da meno il più noto waltz no 2 ne "Il Gattopardo")
24.2.25
2
Fragilità
volare -
la meraviglia della sospensione
nella turchina rarefatta aria -
invidiare quegli ossicini cavi
delle creature del cielo e del "falco
alto levato"
mentre
nell'assedio degli anni
una fragilità di ossa come vetro
(tra virgolette un'espressione di Montale)
3.3.25
3
Distrofia
di pomeriggio o mattina
camminate sempre più brevi
finisce che
lo guardi dalla finestra il mondo
lo spettro della luce
ti richiama lacerti d'infanzia
porti occhiali scuri
il sole un distrofico lo acceca
12.3.25
4
In sogno
mi appari in sogno Ungà -
"questa la puoi migliorare"
e sbirciando il foglio mi strizzi l'occhio
ah poter appoggiare alla "tua" balaustrata
questa febbre
il daimon che mi tiene
17.3.25
5
Sotto tante lampade
non ne mangia mai il cestino
le tieni tutte
anche quelle un po' così
che fanno arricciare il naso
-è un peccato dici
sono tue creature
ah i critici!
ti denudano l'anima
sulla pagina-lenzuolo
sotto tante lampade
18.3.25
6
Nulla si perde
nulla si perde
tutto si trasforma - mi dici
quasi divinassi - riflessa nella
vetrofania del cielo - metà
del viso in ombra - mi guardi
in tralice - alle spalle una luce quasi
ultraterrena
22.3.25
7
Untitled
stamattina mi trovo disperato
non so sarà stato il sogno
di quel tizio che inseguivo
per avermi derubato
finì che volò giù dal parapetto
di un piano altissimo
stamane non trovo più il cuore
la primavera ha il sorriso dei fiori
mi bacia la fronte
appoggio la disperazione su una panchina
27.3.25
8
Dietro il velo
"vi ho dato un soma da gestire
entro un mondo transeunte
non lo profanate in gozzoviglie
epifanie del nulla"
Io Sono sentenziò
parlò la Luce -
indi si ritrasse
dietro il velo di maya
30.3.25
9
Volare basso
un volare basso
s'invischia nella melassa
d'infantili ricordi
quando la luna era
lo scrigno dei sogni
e un'altalena dondolava
corpi d'aria
a fare la vita leggera
3.4.25
10
Penso dunque sono
tendo le braccia nella luce
dai rami pendono aborti
-il sangue delle visioni
sono io il sogno
io che mi "vivo"
in un mndo parallelo apparente
4.4.25
11
Nell'oltre
(al fratello minore)
più sù sei ora
dove lo spirito aleggia
e tu dicevi chissà
di là ci dev'essere qualcosa
ora che sei nell'oltre
non potrai darcene notizia
ma pure c'è Chi vede
ora il tuo levarti leggero
su quel levante d'impellente nascere
6.4.25
12
Come un mantra
mi desta un motivo nella testa
mi crogiolo ancora un po' tra le lenzuola
vorrei portarmi dentro quelle note
nel bere il caffè poi per strada
per il resto del giorno come un mantra
ma incombenze me le fanno svanire
come acqua nel cavo delle mani
chissà mi chiedo se verranno
ancora a deliziarmi il cuore
14.4.25
13
Proiezioni
porta senza pareti
vi si entra di taglio
a guisa d'un foglio
vaghezze ondivaghe
in meandri d'inconscio
lì incontri i tuoi morti
gli occhi forti di luce
-proiezione di te
vano decifrarti
sei mistero che vive
15.4.25
14
Fonemi
abusi della rima fiore-amore
trita e ritrita
sali aerei precipizi
di fonemi e arditi ossimori
ti suona un verso sdrucciolo
ti dai un tono
col "tu" montaliano
21.4.25
15
Vedevamo il berretto spuntare
si scendevano di corsa le scale
fin giù in strada
se la mamma brandiva il battipanni *
quella volta l'avevamo fatta grossa
era andata in frantumi la lampada
davanti al Sacro Cuore
giocando con una palla di carta
"quando viene vostro padre vedrete"
era la 'minaccia' ma già l'ira sbolliva
dalla finestra -al crepuscolo-
vedevamo il berretto spuntare
era il papà che staccava dal lavoro in caserma
poi una lavata di testa e tutto finiva lì
.
*In occasione di qualche malefatta diventava il protendimento del suo braccio. Le volte che glielo nascondevamo lei riusciva sempre a ritrovarlo.
24.4.25
16
Né in cielo né in terra
"ti prego fa gettare nella massa operaia"
apri gli occhi: h 7.32
giusto come ogni mattina
cosa vorrà mai dire - pensi
e ripensi: un nonsense
che più nonsense non immagini
sarà forse
spunto per una fantasia
che generi una nuova poesia?
29.4.25
17
A Papa Francesco
grazie papa Bergoglio
grazie di tutto
non sia mai non voglio
venga insozzata l'aureola
dai detrattori che ti odiano
tu orifiamma
tu sulle orme di Cristo
che benevolo hai difeso
a spada tratta i derelitti
che hai ripetuto fino allo stremo
"la guerra è la sconfitta dell'uomo"
grazie Francesco
per il tuo cuore grande
2.5.25
18
Sarò altro
non guido più
(ma spesso ancora lo sogno)
son distrofico e il sole
mi è nemico
mi abbagliano anche le strisce
bianche
alfine una luce
ultraterrena
mi avvolgerà e sarò altro
5.5.25
19
Lembo di cielo
(poesia ripresa degli anni 70)
muoio ogni giorno a me stesso:
un'ombra di pietà
nei miei occhi fa sera
mi è rasserenante
il lembo di cielo
che l'angelo solleva
6.5.25
20
La musica
le mani la voce il linguaggio
del corpo: non sono che atavici mezzi
di espressione
la musica vive nell'aria
che trema di palpiti ed è
da sempre -
convive col canto degli uccelli
e viene da mondi
ultraterreni
10.5.25
21
Si lasciano prendere sulle spalle
(Apocalisse di Giovanni, cap. 7)
vengono dalla grande tribolazione -
oggi il loro cuore
trabocca dalla gioia:
si lasciano prendere sulle spalle
dal buon Pastore
11.5.25
22
Si spalma la luce
"come ti butta?"
i passeri hanno fatto il nido
primavera s'infiora la luce
si spalma sugli alberi le case
quanto a me una distanza
mi separa sempre da me
13.5.25
23
Già il sole s'asconde
già il sole s'asconde e le ombre
si apprestano ad un'atavica danza
un ripudiato sé
"morto" in me da tempo m'irride
-lo trafiggo
con strali di luce-preghiera
16.5.25
24
Tenerezza
"e c'è una vecchia zia sorella di papà
che quando morirà tutto a me mi lascerà"
si riempiva poi la bocca
con la "e" del ritornello:
"e come son felice-felice-felice"
(mi guardava l'angelo della volta
seienne febbricitante) -
dei ricordi di mia madre fu quella
l'unica tenerezza
20.5.25
25
Tra visionari lampi
ho nostalgia della
mia parte mancante
-essenza e
sangue franto-
non ne ho memoria ma la immagino
tra visionari lampi
giocare coi capelli dei miei avi
22.5.25
26
Se vuoi la pace
se vuoi la pace
fai la tua guerra
all'orgoglio e all'ego
se vuoi la pace
impara a morire
all'apparenza
terreno per l'inganno
dello 'strisciante'
25.5.25
27
Hypnos
"il mio nome è del sonno"
cosa vorrà mai dire ti chiedi
ha visioni distorte e voci
il nonsense che scioglie le briglie
e senza remore
sale su spiralante
come fumo dal cervello
di questo corpo come morto
29.5.25
28
Fuori posto
sentirsi fuori posto
in casa d'altri saltano le abitudini
e la pennichella pomeridiana
l'ospite è come il pesce
tocca soprassedere far buon viso
la gatta guaisce il bimbo frigna
"tornate quando volete
qui c'è un bel verde e si respira"
30.5.25
29
La donna
bella per le armoniose forme
Iddio la pensò perché l'uomo non fosse solo
"chi dice donna..." è detto ma
di lei si dirà "benedetta"
quando nel grembo porta una vita
3.6.25
30
Antinomia è la morte
staccati dalla primaria essenza
-ungarettiane foglie-
ne siamo ombre esangui
sin dalla ferita della creazione
antinomia è la morte
7.6.25
31
In attesa
chi ti vedesse -
ombra di te
per niente in carne
porti le tue quattr'ossa
in questo girare in tondo
negli anfratti del possibile
una voce aspetti
da tanto - in attesa di te
ti chiami
11.6.25
32
Distrofico
mi è nemica la luce - giammai quella
noetica - celeste
ah quando verrà quel giorno
che l'anima mia si sveglierà nel sole *
* verso da Dino Campana
12.6.25
33
Sogno a catena
esci dal sogno e
ti trovi nel tuo letto
sì - ma sei entrato in un altro sogno
allora ti alzi che è l'alba
e vedi tuo fratello morto da poco
lo tocchi lui si volta e non parla
-la notte è lunga e
questa catena del sogno non è finita
ché ti ritrovi in un'altra sequenza
a dirti ho sognato ma realtà ancora non è
13.6.25
34
Anelito
bagnarmi nella
iridescente noetica luce
16.6.25
35
Dell'infinito di noi
fatti di sensi? d'intelletto? o della
"materia dei sogni"?
siamo ben altro
di noi ci attende
l'inconcepibile
il cuore lo sente
22.6.25
36
Cogito ergo sum
faccio mio il "cogito ergo sum"
penso e sono
sogno e sono
creo e sono
in questo ondivago esistere
il creare
è la bellezza che mi salva
26.6.25
37
Siamo
siamo sulla soglia dei voli
nella rarefatta aria
della vertigine del dovequando
siamo non siamo
pensiero siamo
27.6.25
38
Disperi che l'angelo
(crisi esistenziale anni 60)
la vocina suggerisce
"dai una mano di bianco"
tu fai l'indiano ti crogioli
ti acciambelli come un gatto
guardi dall' oblò del cuore
le tue scelleratezze
disperi che dal tuo fondo
l'angelo venga a sollevarti
30.6.25
39
Altri tempi
altri tempi quando
avevi tutti i capelli e
ti dmenavi davanti al juke-box
quando bastava uno sguardo del papà
o quando i genitori a una nota
davano ragione al(la) prof
quando andavano in voga
il "ciao" e la "topolino"
e si scendeva in piazza la sera
per "vedere la televisione"
quando il giorno lo si apriva
col segno della croce
2.7.25
40
Richiami
angeli del Signore
incarniamo una vita
in esilio dopo la caduta
ad accoglierci
il maremondo
con i suoi richiami acuti di sirene
4.7.25
41
Nirvana
aleggiare su note come
cullato da onde
-Shostakovic il dio
dei waltz divini-
restare in uno stato
di nirvana che avvolge
5.7.25
42
Prospettive
certezze? no
sempre un ricercare
la vita è così
un libro da scrivere
giorno dopo giorno
lasciarsi accadere
saggio chi sa di non sapere
e chi sa di sapere non sa
se è nato prima l'uovo
7.7.25
43
Fantasia
un pensiero resta impigliato
in una spina di Cristo
irrorata dal sangue
in arabeschi sul volto
-che rammenta il famoso
dipinto di giotto
17.7.25
44
Dissolvenza
domani
come in sogno vedrai dall'alto
i resti che furono te: tutto
si dissolve: arrivi
all'essenza
lo scheletro la trasparenza
19.7.25
45
L'albero
forse sarà a sopravvivermi
l'albero vetusto
che bambino mi vide e oggi uomo
sovrappensiero lo contemplo
mentre lamento
l'inverno nelle ossa
27.7.25
46
Sole rosso
il sole rosso
si china e bacia il mare
poi va a morire
28.7.25
47
Sono
dubito
in me
uno slontanare
solitudine che si lacera
all'infinito
scrivo per difendermi
mi aggrappo a nonsensi
questione di vita o di morte
m'ispirano
pareidolie
sogni daliniani e
pindarici voli
-quindi
sono
6.8.25
48
Cerchi l'ombra
meriggio: la trovi
più sulla destra guardando il mare
ti sposti col lettino leggi
di lì a poco le righe
nere s'accavallano
solca l'ala d'un gabbiano
l'aria imbalsamata
sei lontano dai rumori del mondo
12-17.8.25
49
Preservaci
preservaci Signore
dall'aver bisogno degli altri
preservaci
dalla demenza dalla bava sul cuscino
dalla macchia di sugo sulla camicia
preservaci: ché i figli siano il bastone
oggi c'è poco da sperare
dalla voce acuta nell'orecchio preservaci
pure da qualche sgradito vaffa
dal bisogno di chiedere "per favore
mi allacci le scarpe?"
20.8.25
50
Dio
energia creante all'infinito
absconditus
per divino suo disegno
vortice d'astri -
Pantocrator
22.8.25
51
Ti so dolce presenza
(a Carlo Acutis, presto Santo)
.
ti so dolce presenza
-tu che visitavi i giardini
del cielo-
ti so dentro di me come
un amico o un figlio
.
oh fa che mi penetri nelle ossa
quella purezza del tuo giorno breve
(ripresa da una poesia datata)
23.8.25
52
La compagna
acqua e fango gli portano
via dagli occhi la sua Nina
-smarrisce la vita il suo perno
sola compagna la cagna
gli legge lo sconforto
con uno sguardo quasi umano
26.8.25
53
L'ateo
egli non ha dubbi
e mi dispiace per lui
appenderà al chiodo il suo "di là
non c'è niente"
la hack si nutriva di buchi neri
sgarbi corteggia barocco e rococò
vivendo lo spettro della morte
3.9.25
54
Perso lo smalto
mi nutro di visioni
-lo stravedere dei vecchi-
scrivo più sciocchezze di una volta
ho perso lo smalto e in più
la musa mi volta la faccia
un nuovo libro di là
da venire chissà
una scorsa alle poesie datate
ed è come
non riconoscersi allo specchio
6.9.25
55
Sognare uova
(divertissement)
sogni una enormità di uova
le estrai dalle confezioni e
le metti in bell'ordine
chi dice porta male sognarle
pareri discordi
se credi a queste sciocchezze
non vivi più
il mondo è già di per sé
una cloaca (!)
(l'angelo ti suggerisce
questa è da rivedere
poesia poesiola)
9.9.25
NELL'INCONOSCIBILE
1
Nicotina & smog
scovolino caffè riti
del dopopranzo la sigaretta ci stava
ora non più son trascorsi cinquanta
di anni e passa ho salvato
il salvabile sebbene i miei
polmoni respirino smog
in una città invivibile
11.9.25
2
Nel dizionario del cuore
(Quando lo stato ipnagogico è materia di creatività)
"per tutto il giorno
le mie poesie hanno luce"
dicevo in dormiveglia
neanche si trattasse di lampade votive
in realtà mai che mi fossi
elevato grazie a Dio e tantomeno
l'invidia dimora
nel dizionario del cuore
13.9.25
3
Infanzia
lo scambio delle figurine
lo scolapasta-elmo ad emulare
i tuoi eroi mitologici
ricordi Ivo quella volta
che t'allontanasti e
disperati ti cercavano?
i tuoi sette anni
ebbero la spinta
negli echi del sangue:
la vita ti preparava
resilienza del cuore
14.9.25
4
Altra dimensione
nel sonno
la mente lavora
tra nonsense e lampi
confusi vocii
figure daliniane
fuori dal corpo
in astrale
17.9.25
5
Vecchio
non ti diranno vecchio decrepito
se hai ancora fame di conoscenza
se riesci ancora ad infilarti le mutande
se non usi bastone né corrimano se
non strappi un sorriso in caso
prendessi fischi per fiaschi
non ti diranno vecchio
se non ti sbrodoli a tavola
se non chiedi "per favore
aiutami a infilare i calzini"
26.9.25
6
Fantasia
(esercizio poetico)
(in bocca ancora il sapore del caffè)
... eri uscito fuori dal corpo
pescavi sogni di ragno nell'intreccio di parole astruse
tra lingue di fuoco le pagine del libro erano luce ed ali
il gridìo dei gabbiani lasciava strie di sangue nel cielo
ai tuoi piedi rotolava la testa del tuo nemico
su su per il naso veleggiava la barchetta di carta dei naufragi
30.9.25
7
Nascita
come appena emerso
da un naufragio di sangue alla luce ferita
rosa del tuo fiato
madre che mi accogli
(Poesia del 2011
riveduta 1.10.25)
8
E sparirà il mondo
umani
non più saremo e il mondo
sparirà così com'è - i pesci
voleranno e gli uccelli
danzeranno
l'albero capovolto aprirà
le sue radici nel cielo -
grande gioia avrà
chi ingiustizia qui soffre e
all'io non da peso
9.10.25
9
Nell'inconoscibile
(sogno)
l'anima nuda e sola
anela a una terra vergine
dove uccelli ti cantino sulla testa
e tu librandoti
nell'inconoscibile
ripassi versi di rilke
14.10.25
10
Alla regina della casa
(pregi e limiti)
mi ha dato i giorni stabiliti
per il cambio di calzini e intimo
lei ha uno sviluppato spirito
organizzativo
ha una memoria da elefante
ricorda tanti numeri di telefono
le date di nascite e morti
di personaggi famosi
e le ricorrenze e le scadenze-
sperimenta nuove ricette-
chiama per aprire
un tappo o una scatoletta
14.10.25
11
Resilienza
(11 settembre)
qualcosa continuava a muoversi:
una voce lontana - il rumore di passi che ritornano -
una luce fievole che non voleva spegnersi -
cadeva - ma a ogni caduta imparava a rialzarsi
16.10.25
(Chiusura ispirata alla mia poesia "Io ero là")
12
Un déjà vu
.
dal luogo sale un profumo antico
alito di terra e di sale
e lo spirito si china - lento -
a raccogliere la luce del tempo
.
a lui sembra d'esservi già stato
-ombra che ritorna con passo lieve-
o forse lo ha sognato — un cerchio
che si richiude sul bordo del mare
.
lì l'albero vetusto rimane
memoria che sostiene il cielo -
fu ombra del padre e ora trattiene
solo in parte l'ampia veduta
.
il mare - lo stesso che bagnò i suoi verdi anni
sospira sotto l'orizzonte - distante e chiaro -
il vissuto dissolto in un lento oblio
come un sogno abita ancora il cuore
.
(Rielaborata con supporto AI)
.
20.10.25
13
Impressioni
chi appende la vita al chiodo
dello scoramento chi legge
nei fondi del caffè
il mare è poco mosso
il glicine fiorisce
il piccione lascia la firma
sul tuo davanzale
22.10.25
14
Come nella prima luce
è oltre l'immaginario
quel che saremo dopo noi
qualcuno risvegliato
dal coma l'ha visto e vissuto:
immerso era nella luce
come nella prima luce
25.10.25
15
Disparità
il mondo ha denti aguzzi
il bambino muore per fame
mi brucia il denaro nelle tasche
25.10.25
16
IO ERO LÀ
(nell'eco dell'11 settembre)
mi assentavo come se fossi aria
catatonia appesa allo schermo
autodifesa che impara a non sentire
ero là - tra pagine di vite scagliate
presenza che si frange contro un cielo spezzato
e poi — nella quiete che resta —
cadevo - lento - dentro il giorno che non torna
(Rielaborata con supporto AI
20.10.25)
17
La pietà
è detta la "banalità del male"
ma quelli di là che godono
della felicità
come ci "vedono" - fratelli che si scannano
-ah Padre Padre
che non sei mai stanco dell'uomo
della cui bontà è intrisa
la cattedrale del cuore -
c'inondi ora e sempre
la Tua divina pietà
1.11.25
18
Se il pensiero
se il pensiero resta sotto la soglia della fine
lui ce lo serra dentro - buon custode —
sennò ci spaccheremmo come vetri
(Versi ripresi da una mia poesia con supporto AI)
2.11.25
19
Afflati
la scrittura è genesi
fonemi in luce
accensioni di sangue
voli
-orifiamme
afflati d'angeli-
(Rielaborata con supporto AI)
2.11.25
20
Oltre i limiti
oltre i limiti terreni
sarai quel che senti
dal profondo - ma in modo espanso
l'anima leggera come nuvola
avrà respiro di neonato
a nuova vita
10.11.25
21
Nascita
come un'esplosione
uno sbocciare della rosa
fra cristalli dell'inverno:
miracolo la nascita
abbraccio del Vivente
11.11.25
22
Isole i sogni
"isole
i sogni":
nonsense in dormiveglia
che m'ispira:
isola il sogno
dalle brutture del mondo
12.11.25
23
Spiove luce
sulle strade spiove luce
di stelle gonfie di vento
il tuo peso greve di limiti
trasforma i passi in sogni
che già si piegano a memoria
siamo frecce lanciate oltre l'ora
tracciando archi di possibile:
ma il futuro è vero o solo forma?
o il tempo che ci è dato è maya
e ci tiene sospesi in un eterno presente?
16.11.25
(revisione con supporto AI)
24
Nonsense
(quelli che restano impressi)
annoto s'un'agenda
i nonsense nei dormiveglia
all'alba e nella siesta
o quando si appesantiscono gli occhi
davanti alla tivù
ogni tanto mi piace rileggerli
mentre ondivaga la mente
spazia fra mondi ultraterreni
17.11.25
26
Pietra di sole
la luce - avendo fatto il suo giro -
posa l'ultimo spicchio sulla pietra
tu resti più leggero
con in tasca un frammento di sole
che porta il tempo come una promessa
(Rielaborata con supporto AI)
20.11.25
27
Astrale
chiuso il ciclo
il corpo -trasfigurato-
si guarderà dall'alto
consegnato alla terra
(avrà
un posto secondo
i suoi meriti)
21.11.25
28
ALZHEIMER
i suoi giorni cadono lenti
come foglie d'autunno in un giro di vento -
deliri sottili si allungano sulle pareti
e giocano con l'ombra dell'aria
lei cerca la biancaluna alla finestra
la sfiora con la nostalgia delle dita -
quando arriva l'alba riaffiora un barlume:
un io spezzato - due volti nello specchio
che non sanno più la via di casa
22.11.25
(rielaborata con supporto AI)
29
Preesistere
e tu che ascolti il nome
che ogni cosa porta come segreto
sai che il tempo non consuma
ma consegna al silenzio
la forma che poi ritorna
a farsi mare nei palmi delle mani
24.11.25
(Rielaborata con supporto AI)
30
Il tempo è fermo
"Il tempo è un'illusione" Albert Einstein
sono dell'uomo le convenzioni:
tu passi -
il tempo è fermo
albe e notti s'alternano
il sole compie il suo giro
fermo è il tempo o sogno:
davanti
all'eternità è apparenza
28.11.25
POESIE DA NELL'INCONOSCIBILE 2
31
Da mondi paralleli
giungono da luoghi sconosciuti
a volte ti strappano un sorriso
i nonsense nei dormiveglia
dal linguaggio criptato
vengono da altri mondi
-quelli da cui veniamo
dopotutto il di-qua
ti riserva continue sorprese
3.12.25
32
Un dire criptato
(dormiveglia)
"bisogna spingere nero" (?):
ancora un dire criptato
come a indurmi
a digitare il tasto -dentro-
della compassione
5.12.25
33
Evocativo
qui nel mio sangue
ecco si leva il fiore
che non so dire
e il petalo apre un segreto
come una bocca che non chiede
trattiene il silenzio e lo offre
alla luce che non ha nome
8.12.25
(Versi ripresi da una mia poesia con supporto AI)
34
Oasi di verde
da dietro l'isolato lì rispunta
la maglietta rossa come un lampo -
sembra un segnale che rompe il verde -
mi volto e sorrido - senza sapere
forse un ricordo - forse un segno
9.12.25
((Versi ripresi da una mia poesia con supporto AI)
35
Chiedilo alla luce
chiedilo alla luce
delle crocifissioni dei corpi
in zone di quarantena
delle menti vaganti in labirinti
del supplizio dell'inchiostro
dei poeti "maledetti"
a postuma gloria
chiedilo a quella luce-verità
che ha udito le campane del sangue
dei linciati o clonati
nell'era dell'IA
10.12.25
36
La vita si racconta
la vita si china sulle ferite e le fa fiorire
trasforma il silenzio in canto - il peso in luce
nel tremore delle corolle si riconosce la voce antica
la polvere brilla come memoria che non si arrende
così la vita si racconta - lenta e insistente
12.12.25
(Versi ripresi da una mia poesia con supporto AI)
37
Destare in noi l'angelo
destare in noi l'angelo
"svogliato"
lasciare
si schiuda il fiore
dell'anelito
14.12.25
(versi adattati da una mia poesia)
38
Primi versi
m'invaghivo dei versi di campana
-ancora imberbe
scoprii d'avere l'anima del poeta:
scrivevo su carta da zucchero
versi improbabili
dal vago sentire di cielo
15.12.25
39